
La luce registrata nell’espressione fotografica del Francalanci vede in se una anima centrale di stampo futurista dove il racconto della figura umana incontra la metabolizzazione di se stessa, dello spazio circostante, delle energie che attraverso meccanismi metapercettivi propri dell’artista generando una visione che matrice dell’espressione fotografica visibile.
L’origine futurista la si ritrova nel Francalanci attraverso meccanismi metapercettivi che vanno oltre il soggetto razionale. Metapercezione del movimento e dell’energia vitale che convergono nella metabolizzazione.
Il processo di metabolizzazione psichico e fisico dell’artista genera una visione ad alta intensità vitale, espressione di una complessità in cui reale, apparente, energia, corpo, mente, anima, coinvolti nel dinamismo si esprimono in un attimo di equilibrio.
Quell’attimo di equilibrio vitale è la fotografia del Francalanci.
